Coglionello invitato al Pranzo di Natale
Inviato: 16/12/2024, 19:01
Coglionello invitato al Pranzo di Natale
Coglionello era un troll senza gloria,
viveva da solo, schiavo della sua boria.
Senza lavoro, senza una passione,
senza una donna né un’occupazione.
Passava le ore sul web a insultare,
tastiera alla mano, veleno da sparare.
Ma un giorno qualcosa cambiò nella scena,
per Natale un invito su una pergamena.
“Caro Coglionello, sei tra gli invitati
al pranzo di Natale nel club dei Bannati!
Lasagne, tacchino e un dolce spumante,
finalmente per te una festa brillante!"
Felice e radioso, si veste elegante,
pensa al banchetto, già sogna abbondante.
"Finalmente mi amano, sono considerato,
non sono più solo, che giorno beato!"
Con la cravatta che puzza di naftalina,
va all’appuntamento con aria divina.
Sogna risate, brindisi e canti,
finalmente un giorno tra i giganti.
“Caro Coglionello, sei tra gli invitati
al pranzo di Natale nel club dei Bannati!
Lasagne, tacchino e un dolce spumante,
finalmente per te una festa brillante!"
“Festeggerò assieme a Pelatone
a Mister Bannati e il suo squadrone
E con Budenzio da me sempre ammirato
Berremo champagne tutto di un fiato.
E’ giunto il momento, è l’ora di andare
Con tutti i bannati a festeggiare
Eccomi qua, l’indirizzo è giusto
Il pranzo da re io già pregusto”.
“Caro Coglionello, sei tra gli invitati
al pranzo di Natale nel club dei Bannati!
Lasagne, tacchino e un dolce spumante,
finalmente per te una festa brillante!"
Apre la porta e nella sala ingiallita
niente lusso, niente tavola imbandita.
Solo un triste rifugio per i senzatetto
facce meste e appassite, prive di affetto.
Un gruppo di volti segnati dal gelo,
il pranzo è una zuppa con dentro un pelo
Non ci sono lasagne, né vino brillante,
solo una lezione per te devastante."
"Coglionello, davvero hai pensato
che il Club dei Bannati ti avesse invitato.
tu che racconti solo turpi menzogne
come un topo dovresti star nelle fogne
“Caro Coglionello, sei tra gli invitati
al pranzo di Natale nel club dei Bannati!
ma uno scherzo crudele ti ha fatto Ernesto,
così capisci che vuol dire Troll Lesto".
Ti farà bene così ti passa la boria
Con i senzatetto mangiare cicoria
Apprendi da loro lezioni di vita
E con le tue ingiurie falla finita.
Pensavi di essere furbo e speciale
e come se niente fosse brindare a Natale
ma chi insulta e ferisce poi paga il conto
e non c’è nessuno che ti faccia lo sconto.
Coglionello, non piangere, è inutile adesso,
il Natale per te è solo un riflesso.
Non servono lasagne, né panettone
chi è vuoto dentro non trova ragione.
E mentre tutti lo deridono senza pietà,
Coglionello impara la cruda realtà:
chi vive di veleno, chi sputa rancore,
non merita di fare una fine migliore.