De Coglionello Stulto
Inviato: 08/12/2024, 0:51
Clamorosa scoperta letteraria, Nel corso degli scavi archeologici romani che hanno portato al rinvenimento del Portico di Caligola è tato trovato un prezioso manoscritto di Marco Tullio Cicerone che, nell'approssimarsi del Natale, con la sua nota eloquenza, condannava le gesta di un infame ed ignobile trollus di nome Coglionellus. Che si tratti un progenitore dello zombie che si aggira su Orixon?
De Coglionello Stulto
O Coglionelle, ignobilis trollus,
in tenebris vivis, sine mente mollus.
Nomen tuum sonat, tamquam clamor vacuus,
falsus et vanus, risus in arcuus.
Filius turpis, meretricis gloria,
stultitiae caput, tua infamia!
Cum verba spargas, inanes et sordidae,
mundus ridet: “Ecce, futilis fabulae!”
Natalis venit, lux clara et fida,
tibi, o stulte, nil dat praeter ridda.
Clamas per noctem, disturbator infelix,
sed cor tuum frigidum, gelidus obelix.
Quid agis, Coglionelle? Cur sic manes?
Tua vita caligo, sine spem, sine panes.
Consilium audi: sile, desiste,
aut caelum ridebit te, o invise!
P.S. I troll incolti come lo zombie sopra citato potranno tradurre il testo con Google Translate.
Sempre i troll incolti e ignoranti di cui sopra potrebbero obiettare che Cicerone visse prima della nascita di Cristo e quindi non avrebbe potuto citare il Natale. Considerazione sbagliata perchè Il 25 dicembre i Romani festeggiavano il Dies Natalis solis invicti, il giorno della nascita del 'Sole invincibile', la divinità protettrice del potere imperiale.
Coglionello, come puoi constatare, questo forum, tra colte poesie e canzoni d'autore, sicuramente rappresenta il tuo maggiore riferimento culturale. Continua a seguirci con passione. Come diceva Aristotele: "La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell'avversa ". E tu sei tanto, tanto sfigato!
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De Coglionello Stulto
O Coglionelle, ignobilis trollus,
in tenebris vivis, sine mente mollus.
Nomen tuum sonat, tamquam clamor vacuus,
falsus et vanus, risus in arcuus.
Filius turpis, meretricis gloria,
stultitiae caput, tua infamia!
Cum verba spargas, inanes et sordidae,
mundus ridet: “Ecce, futilis fabulae!”
Natalis venit, lux clara et fida,
tibi, o stulte, nil dat praeter ridda.
Clamas per noctem, disturbator infelix,
sed cor tuum frigidum, gelidus obelix.
Quid agis, Coglionelle? Cur sic manes?
Tua vita caligo, sine spem, sine panes.
Consilium audi: sile, desiste,
aut caelum ridebit te, o invise!
P.S. I troll incolti come lo zombie sopra citato potranno tradurre il testo con Google Translate.
Sempre i troll incolti e ignoranti di cui sopra potrebbero obiettare che Cicerone visse prima della nascita di Cristo e quindi non avrebbe potuto citare il Natale. Considerazione sbagliata perchè Il 25 dicembre i Romani festeggiavano il Dies Natalis solis invicti, il giorno della nascita del 'Sole invincibile', la divinità protettrice del potere imperiale.
Coglionello, come puoi constatare, questo forum, tra colte poesie e canzoni d'autore, sicuramente rappresenta il tuo maggiore riferimento culturale. Continua a seguirci con passione. Come diceva Aristotele: "La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell'avversa ". E tu sei tanto, tanto sfigato!
