La Coglioneida (Canto Secondo)
Inviato: 14/11/2024, 19:43
La Coglioneida (Canto Secondo)
Poemetto in versi di ErnestoTrollLesto
-Lo vero troll son io- rosicava il Coglionello:
-Con la mia lancia e con la scimitarra
Trasformerò la chat in un bordello-
Ma i Cavalieri abbassorono la sbarra
E lo caprone rinculò como un cammello
che lo cammellier trattiene perché sgarra.
E se 'l culo aveva denti a questo tratto
tutti se li rompeva a fatto affatto.
Ma è nelle notti buie che lo brigante
Como lumacon che mette for le corna,
Si move spiccio como un sacripante
A traversar una chat vuota e disadorna.
E s’ode ne lo silenzio più assordante
Lo trollin che urla e che da sol si scorna.
Deluso rosica col rutto fuor dal gozzo
Che mai si sarìa preso per singhiozzo.
Col culo in terra e co' calcagni al cielo,
viene atterrato da cavalier Budenzio
che li dice :-Coglionello, il ver non celo
Ti affetto il deretano e ti licenzio -
Su come fu ridotto cali il velo
sicché i suoi pianti rompettero il silenzio
E como cornuto che si lucida le corna
Venne a cavallo ed ora a piedi torna
L'animalaccio tra li bannati entra a caso
E dice: - Chi è quel che mi s'accosta? –
Pelatone gli mena un colpo al naso
E questa dei bannati è la risposta
Coglionello non si fa ancora persuaso
Che le ferite al cul non han la crosta
Il cul de lo furfante facea lappe lappe
empie le brache e bruciano le chiappe.
Per lo dolore piange e frigna il Coglionello
Ma le disgrazie ancor non son finite
Fischiettando arriva como un lieto uccello
Mister Bannati a sparger sale ne le sue ferite,
Dicendo: –Coglionello come stai bello?
Attento al cul scoperto, ti vien la polmonite,-
E poi gli dice: – che ci guadagni a fare il troll fasullo
Pigli millanta cazzi in cul, povero grullo,-
E poi chiamò Ernesto dicendo: – Amico bello
Usa franchezza e non viltà di cuore
Per lo villano che volea fare un macello
E si ritrovò co' l’acqua dentro e il vento fore -
-Eccomi al tuo voler- rispondette il menestrello,
Canterò ancor le infamie del vile traditore,
Per la lietezza de’ bannati e de’ bannate
che alla faccia del coglion...... si fanno due risate.