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La Coglioneida (Canto Primo)

Inviato: 13/11/2024, 16:19
da ErnestoTrollLesto
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La Coglioneida (Canto Primo)
Poemetto in Versi di ErnestoTrollLesto


Dirò di Coglionello, lo famigerato perditempo
Che non fu mai bono ad intigner lo pennello,
Mentre la madre sua ne lo frattempo
Andava di notte a caccia de lo uccello.
Quando nascette non si fece a tempo
a far ripigliar lo fiato a Cicciobello,
lo suo cervello non fu tosto ossigenato,
così che Coglionello rimanette ritardato.

Dire il ver del capron genera sdegno,
ma il non dir sarìa di ipocriti e piangioni,
chi ben dice di Coglionello di onta è degno,
come dicon li so’ parenti rosiconi.
A' li uomini onesti a raccontar vegno,
non a gli adulator, non a' poltroni.
Non è vizio piú pregno di veleno
ch'ornar di lode chi di biasmo è pieno.

Fu Coglionello un furfantaccio de’ mestieri
De’ briganti il suo sangue, ladro e ghiotto,
(nascon de' furbi i traditori veri):
in testa l’odio e ne la panza il rosicotto.
Con tre o quattro compagnetti avventurieri
Voleva far scoppiare la chat con un botto
Ma la miccia corta como lo suo uccello,
Fece scoppiar sovente il suo cervello.

"Fu mai destino -pensava Coglionello-
Ch’io avessi azzeccato una trollata
Ci provo e e ci riprovo e sul più bello
Mi arriva sempre in culo una pedata
Mi trattan come troia da bordello
Dalla mia stirpe infame e losca generata".
Como lo Coglionello non son tanti
Or vi conto de li stolti altri briganti.

Li aggiunti brigantacci sulla soglia
Furono King, Krampus e Lunazzi,
Uscivan come serpi dalla scoglia
Non si facevan mai li loro cazzi.
Como ladri e traditor di buona voglia
Impegnati ogni die ne li intrallazzi,
Facevon, com'or fa piú d'un ribaldo
Nella chat il loro tristo caposaldo.

Fu Coglionello fetente masnadiero
sodale di Lunazzi troll apprendista,
se mai ne li canali scrisse un vero,
aveva poi cento menzogne in lista.
King lo pazzo como troll fu un zero
stimato al mondo per la vita trista,
A krampus un altro troll senza speranza
Gli fu stroncata presto la ballanza.

D'amor, di fé, di cuor, di lingua schietti
Furon i condottieri detti “ I Bannati”
Budenzio e Mister Bannati tra i più retti,
Assieme a Pelatone tra li più amati.
A Coglionello li gioielli tenevan stretti
E li altri banditi restavan sorvegliati.
A raccontar coi versi lo più onesto
Fu il menestrello detto Troll Ernesto.

Che narrando di lor il cuor s’infiamma
Per la guerra che fanno a li mascalzoni,
E pur se Coglionello grida: Mamma
Lo sbatton tosto fora dai coglioni.
E poi per completare il melodramma
Arrivano a pianger gli altri rosiconi.
Così continua la loro sceneggiata
A noi non resta.... che farci una risata.

Re: La Coglioneida

Inviato: 13/11/2024, 20:48
da Budenzio
Quivit scrisse cotanta bellanza, magister Ernesto!

Saluti sodali e complimentazioni sparse, per aver enarrato le importanti gesta, dello Coglionello Troll fesso e delli altri mascalzon!

Re: La Coglioneida

Inviato: 13/11/2024, 20:51
da MrBannati
:booba:

Che opera magistrale, meravigliosa!!!

Complimenti Ernesto, ti sei superato :clap: :clap-clap: :clap-clap: :clap-clap:

Sei ufficialmente il nostro Magister, il nostro cantore dei troll falliti.

:saluto:

Re: La Coglioneida

Inviato: 14/11/2024, 10:12
da Pelatone
Mi congratulo con Lei, messer Ernesto, per codesto capolavoro!!!

:clap-clap: :clap-clap: :clap-clap: :clap-clap: :clap-clap: